Antivegetative. Come scegliere
Le pitture antivegetative vengono utilizzate per evitare la formazione e l'accumulo di organismi vegetali (alghe) e animali (crostacei e molluschi) sulle parti immerse dello scafo. Queste formazioni, nel loro insieme definite "biofouling", riducono le prestazioni della barca facendone aumentare i consumi e possono progressivamente intaccare la struttura dello scafo danneggiandola.
I Componenti attivi dell'antivegetativa
Le antivegetative (antifouling) devono la loro efficacia alla presenza di "sostanze velenose" (biocidi) il cui rilascio nell'ambiente è dosato e controllato, per essere attivo solo in stretta prossimità della barca e limitare l'inevitabile effetto inquinante.
L'ossido di rame, è il biocida attualmente più diffuso. Lo stagno, largamente usato in passato, è stato bandito per il suo alto potere inquinante.
Nuove formulazioni, frutto della costante ricerca dei produttori, si affacciano sul mercato introducendo innovazioni interessanti. Alcuni prodotti ad esempio, vengono oggi additivati con micro particelle di carbonio, in grado di creare un film estremamente liscio, a bassissimo attrito. Ideali per le barche da regata o per chi ricerchi prestazioni senza compromessi.
Antivegetative. Tipologie
Le antivegetative possono essenzialmente essere divise in due gruppi distinti in base alla formulazione. Si parla dunque di Antivegetative autoleviganti e Antivegetative a matrice dura.
Antivegetative autoleviganti
Le antivegetative autoleviganti, altrimenti definite autopulenti, idrosolubili o ablative, affiancano all'azione chimica, un'azione meccanica che ne aumenta l'efficacia. Queste pitture sono progettate per "sfogliarsi" durante l'utilizzo in modo da mantenere una superficie sempre nuova e levigata, ostile alla formazione di alghe o dei cosiddetti denti di cane.
Il rinnovamento avviene a livello di micron, pertanto non si corre il pericolo che la pittura si consumi totalmente durante la stagione. Questa caratteristica rende le antivegetative autoleviganti non adatte a scafi estremamente veloci, tuttavia i prodotti più performanti possono essere utilizzati anche a velocità di crociera prossime ai 35 nodi.
Vantaggi
- Protezione ottimale (Azione chimica + meccanica)
- Rimozione facilitata con idropulitrice
Antivegetativa a matrice dura
Le antivegetative a matrice dura a differenza delle autoleviganti, agiscono solo chimicamente. Essendo estremamente resistenti all'abrasione rappresentano la soluzione ideale per scafi molto veloci o che vengono alati o carrellati frequentemente.
Vantaggi
- I costi sono generalmente inferiori a quelli delle antivegetative autoleviganti
- Adatte alle alte velocità
L' Antivegetativa giusta
La scelta della giusta antivegetativa va fatta tenendo conto della tipologia della barca, dell'utilizzo della stessa e delle acque in cui navighiamo. Queste variabili possono infatti influire in maniera significativa e portare a risultati molto diversi anche su imbarcazioni identiche, trattate con lo stesso prodotto ma ormeggiate ad esempio in due diverse marine.
Antivegetative e superfici metalliche
Le superfici metalliche richiedono un'attenzione particolare.
Utilizzare su queste superifci antivegetative contenenti biocidi metallici potrebbe innescare processi di corrrosione galvanica capaci di causare seri danni allo scafo.
Tutti i produttori offrono oggi antivegetative espressamente dedicate alla protezione di piedi poppieri, bulbi, flap ed eliche, scafi in ferro o alluminio.
Antivegetative per gommoni
Le parti in vetroresina dei gommoni possono essere trattate con qualsiasi antivegetativa.
Per i tubolari invece è consigliabile l'utilizzo di antivegetative specifiche a matrice flessibile. Questo tipo di antivegetativa è espressamente formulato per non danneggiare le parti in gomma ed adattarsi alle inevitabili deformazioni delle superfici flessibili senza screpolarsi e distaccarsi.
Quanta antivegetativa?
Tutte le antivegetative hanno una vita relativamente limitata. Le antivegetative autoleviganti come già detto si consumano per abrasione, mentre in quelle a matrice dura si esauriscono i biocidi. La giusta quantità di antivegetativa è quindi molto importante per ottenere i migliori risultati e per poterli mantenere il più a lungo possibile.
Scopri come calcolare la quantità giusta di antivegetativa. Leggi la nostra guida:
- Antivegetativa. Quanta ne serve?
Vuoi sapere come applicare l'antivegetativa? Leggi la nostra guida:
- Antivegetativa. Applicazione
In Breve
I consigli essenziali
- Antivegetative autoleviganti per la massima protezione su scafi fino a 35 nodi
- Antivegetative dure per alte velocità o scafi alati o carrellati frequentemente
- Utilizzare Antivegetative specifiche sulle parti metalliche (Eliche, Flap, Bulbi)
- La quantità giusta si ottiene con un semplice calcolo (vedi tabelle)