Il WC Nautico
La comodità di avere a bordo un WC marino porta con sé il problema di dover smaltire le acque nere in maniera efficiente ed ecologicamente compatibile.
La maggior attenzione riservata negli ultimi anni al tema dell’ambiente ha portato alcuni paesi, primi tra tutti gli Stati Uniti, a definire una legislazione in materia che pone l'obbligo per tutte le unità da diporto con a bordo un Wc, di dotarsi di un impianto per le acque nere o di un sistema ecologico di trattamento dei liquami, ponendo alcune regole specifiche per la loro eliminazione.
Pur non essendo ancora in vigore in Italia una legislazione così specifica e restrittiva, è già evidente qual'è la direzione da seguire se si ha a cuore la salute del mare in cui si naviga.
WC in barca, fisso o portatile? Come funziona...
WC nautico elettrico o manuale
Esistono in commercio sia pompe manuali che elettriche applicabili alla base del WC.
Essendo praticamente intercambiabili, abbiamo la possibilità di sostituire con poca spesa e sforzo una toilette manuale con una più pratica pompa elettrica.
Wc con pompa manuale
Sono pompe che si azionano manualmente operando su una leva o maniglia con movimento orizzontale (es: avanti-indietro) o verticale (su e giù). Queste pompe si occupano del carico dell’acqua di mare all’interno della tazza del wc e dell’espulsione dei liquami verso lo scarico a mare o il serbatoio delle acque nere.
Pompe Wc Elettriche
Hanno la stessa funzionalità delle pompe manuali sopra descritte, ma ovviamente non richiedono lavoro umano se non quello necessario ad azionare un interruttore elettrico. Silenziose, sicure ed economiche, costituiscono oggi la soluzione preferita anche sulle piccole imbarcazioni.
WC chimico portatile
E’ la soluzione più economica e flessibile dato che non richiede l’installazione di impianti di nessun genere. Consigliata a chi fa un uso saltuario della propria imbarcazione o si limita a brevi navigazioni sottocosta, affronta il problema chimicamente attraverso disgreganti e deodoranti chimici. Il Wc chimico ha un serbatoio di raccolta che una volta colmo può essere facilmente estratto e portato a terra per lo svuotamento.
Essendo altamente inquinanti, questi liquidi devono essere scaricati nelle aree predisposte così come è abituato a fare da tempo ogni camperista che si rispetti.
Wc nautico, installazione
Nella realizzazione di un impianto Wc in barca possiamo optare per diverse soluzioni
1) Wc con scarico diretto a mare
Il sistema è basato su una pompa, manuale o elettrica, collegata al WC che ha il compito di caricare acqua di mare, triturare ed espellere il liquame. Dato che lo scarico diretto in acqua è proibito in porto e sottocosta, questa soluzione non è la più indicata per chi ama sostare a lungo in marina o in rada.
2) WC + Serbatoio acque nere con prelievo in coperta
In questo caso la pompa del WC anziché scaricare direttamente a mare, invia le acque nere ad un serbatoio di accumulo che consente un’autonomia di diversi giorni anche se ormeggiati in rada o in altre zone dove lo scarico è vietato.
Il serbatoio potrà essere successivamente svuotato in un porto attrezzato per il prelievo e lo smaltimento delle acque nere. Il prelievo avviene attraverso una pompa che aspira i liquami da un apposito bocchettone installato sulla coperta della barca.
E’ dunque una soluzione economica ed ecologicamente rispettosa ma comporta limitazioni sul piano della praticità poiché a oggi in Italia, i porti dotati di questo servizio sono ancora pochi.
3) WC + Serbatoio con prelievo in coperta + Scarico diretto
Per rendere più comodo e flessibile il sistema a cui abbiamo accennato sopra, possiamo inserire una valvola a “Y” prima del serbatoio delle acque nere. Questa valvola si comporta come un by-pass, permette cioè di deviare il flusso proveniente dal WC verso due direzioni diverse;
a) scarico diretto a mare (utilizzabile quando si naviga in mare aperto)
b) serbatoio delle acque nere (quando ci si trova ormeggiati in porto o in rada)
Pur aumentando l’autonomia, questa soluzione non ci rende totalmente indipendenti essendo lo scarico del serbatoio legato alla presenza in porto del già citato servizio di scarico.
Esiste tuttavia un’ulteriore soluzione che ci permette di avere tutta la libertà possibile.
4) WC + Serbatoio acque nere + Maceratore
Con questo impianto, le acque nere vengono sempre inviate al serbatoio e grazie alla valvola a Y (in questo caso posizionata dopo il serbatoio) avremo la possibilità di decidere se effettuare il prelievo in porto o scaricare a mare. in quest’ultimo caso, il pompaggio è affidato a una pompa elettrica, il cosiddetto maceratore.
Pompe maceratrici - maceratori
Sono pompe elettriche che permettono lo svuotamento del serbatoio delle acque nere inviandone il contenuto allo scarico a mare.
Esistono oggi interessanti soluzioni combinate, in cui il maceratore è preassemblato e integrato nel serbatoio acque nere. Questo tipo di serbatoi consente la massima razionalizzazione dell’impianto riducendo gli ingombri e velocizzando la posa del sistema.
Serbatoi acque nere
Sono appositi serbatoi in polietilene ad alta densità e spessore costruiti in maniera da evitare potenziali perdite di liquidi o di cattivi odori.
I serbatoi per acque nere sono inoltre predisposti per il montaggio di raccordi in varie posizioni e di un sensore di livello che permetterà di avere comodamente sul cruscotto l’indicazione dello stato di riempimento.
Ove non sia possibile installare un serbatoio rigido è possibile orientarsi all’acquisto di un serbatoio flessibile in materiale plastico, disponibile ormai in diverse forme e dimensioni.
Accessori per il Wc in barca
Come in ogni altro impianto la qualità di ogni singolo elemento concorre alla costruzione di un sistema efficiente ed affidabile.
Tubazioni, perdite e cattivi odori
Il problema su impianti di questo tipo non riguarda solo potenziali perdite di liquidi ma anche la possibilità che materiali inadeguati possano traspirare lasciando passare odori sgradevoli. Per evitare ciò è sufficiente utilizzare tubi specifici per WC realizzati in particolari materiali antiodore.
Valvole a Y o Valvole a 3 vie
In materiale plastico preferibilmente caricato a vetro oppure metallico, resistenti alle alte pressioni, a comando manuale oppure elettrico, queste valvole consentono di decidere dove direzionare lo scarico dei liquami.
Sfiati
Ogni serbatoio acque nere, per il suo funzionamento, necessita di uno sfiato, normalmente posto in coperta o sulla fiancata della barca e in collegamento con il serbatoio attraverso un tubo. Per evitare che dallo sfiato possano diffondersi odori sgradevoli, è consigliabile montare un filtro ai carboni attivi sulla tubazione.
Saracinesche o Valvole a sfera
Su ogni presa a mare e su ogni scarico è fondamentale installare valvole a sfera di sicurezza che è buona norma chiudere precauzionalmente ogni volta che si lascia la barca.
Sifoni o Valvole anti-sifone
Quando il wc viene installato sotto la linea di galleggiamento è bene portare le tubazioni di carico e di scarico oltre questo livello e installare su ognuno una valvola anti-sifone.
Questi semplici accessori sono in grado di prevenire eventuali risalite di acqua di mare lungo le tubazioni (fenomeno conosciuto con il nome di sifone) evitando potenziali pericolosi allagamenti dello scafo.
Sensori di livello
Per controllare il riempimento del serbatoio delle acque nere, è consigliabile installare un sensore in grado di rilevare e trasmettere il livello ad un indicatore da cruscotto.
In questo modo avremo la comodità di poter effettuare un monitoraggio costante del livello del serbatoio e decidere con precisione quando è il momento di procedere allo svuotamento.
Bocchettone di coperta per l’ estrazione in porto
Pur essendo poco diffuso in Italia, questo sistema richiede la predisposizione di un attacco in coperta, collegato al serbatoio attraverso un tubo da aspirazione.
Prodotti per la sanificazione
I serbatoi di accumulo dei liquami richiedono trattamenti periodici con sostanze disgreganti e deodoranti. Ne esistono di diversi tipi:
Deodoranti e Disgreganti Chimici
Sono i più comuni, i più utilizzati, i più economici, i più pratici ma a fronte di tali vantaggi costituiscono sicuramente la soluzione meno ecologica poichè immettono nell’ambiente sostanze nocive.
Enzimi o Bioattivi
In sistemi adeguatamente ventilati è possibile utilizzare trattamenti a base di enzimi o a base di batteri attivi (trattamenti bioattivi) che hanno il vantaggio di essere altamente efficaci e assolutamente non inquinanti poichè le operazioni di disgregazione e deodorazione vengono svolte da composti organici e microorganismi di origine naturale.
Come scaricare in mare le acque nere
Ogni paese ha una sua legislazione in materia più o meno specifica e severa.
In Italia la normativa si occupa solo di unità di stazza superiore alle 400 t. o di quelle per il trasporto passeggeri lasciando scoperta da regolamentazione tutta la flotta del piccolo e medio diporto. Pur in assenza di obblighi di legge, il marinaio di buon senso osserverà comunque le seguenti indicazioni:
- Scaricare i liquami solo dopo adeguata diluizione e triturazione
- Scaricare a distanze dalla costa non inferiori a tre miglia
- Scaricare lentamente e solo durante la navigazione ad una velocità di almeno 4 nodi
WC marino
La guida in breve
- Il Wc nautico è un accessorio che rende la navigazione estremamente comoda. Indispensabile per chi effettua traversate o lunghe navigazioni
- Il Wc nautico elettrico è oggi la soluzione più adottata anche sulle piccole imbarcazioni
- Per chi voglia evitare di realizzare un impianto Wc in barca consigliamo il pratico Wc chimico
- L'impianto Wc in barca può essere realizzato in diverse configurazioni (leggi la guida....)
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